Gli AUSTRALIANI

sarà quel che sarà
sarà che poi uno si suggestiona
sarà che ogni cosa arriva la momento giusto
ma GLI AUSTRALIANI stanno sortendo il loro effetto
sono passata prima  attraverso quelli classici ritrovandomi nel buio totale, il nero più nero che si può, passando attraverso un secondo mix ritrovandomi a fare "un certo agire"
tanto che il giorno del compleanno di mio marito l'ho dedicato (quasi) tutto a me: massaggio, estetista, parrucchiere per farmi bionda ( cosa che a lui piace poco) e infine un'uscita pseudo lavorativa a trenta e visita serale a mia cognata e ai miei nipotini dagli occhi azzurri!
poi, solo poi, al rientro verso casa, rispondendo a un messaggio, ho proposto ( sempre e sempre io a ideare, proporre pensare, chiedere, chiudere, aprire...ecc ecc) una pizza per festeggiare.
comunque, il giorno successivo mi sono stati prescritti gli Australiani.
un mix che definisco strepitoso OPPRESSION FREE
ne ho sentito subitissimo l'effetto giovedì: ho sistemato la scrivania, le carte, le idee e il giorno successivo ho fatto le prime vere chiamate per il lavoro, mi sono solo fermata perchè il PC fa le bizze ( anche in questo momento , tende a fare qualche scherzetto)  e il pomeriggio del venerdì non ho fatto altro che finire il libro che stavo leggendo, riposare e prendere il sole, pensando che Lunedì avrò il tempo, e l'energia e le idee ancora più giuste, più attente e precise
in più parlo
parlo e rido

con lui, con mio marito
cosa che non accadeva da un pò troppo tempo
l'ho spronato a agire, abbiamo parlato di idee, di progetti, di lavorare insieme
e poi ho letto, letto letto e ancora letto

il libro di Gramellini , "L'ultima riga delle favole" , l'ho letto con calma, senza la bramosia che mi prende un "bel" libro, salvo poi crescere la mia voglia di leggere in ogni dove, ma il protagonista, fa un percorso per "tornare" a credere ( nell'amore) e io sto facendo un percorso per riscoprire i miei capisaldi, i miei pilastri su cui basare il mio cammino, perchè pure io ho smesso di credere, di sperare....insomma, anche questo libro, acquistato quasi due anni fa, che"attendeva" sul mio comodino, è arrivato al momento giusto. Quel tipo di storia, che magari non ti prende fino in fondo, ma che vuoi conoscere fino in fondo, scoprendo che ti appartiene quasi ogni sentimento descritto, che rifiuti, perché non vuoi più soffrire, perchè tanto non ne vale più la pena, che tanto quello che fai non ha un senso, e si trasforma tutto in qualcosa di sbagliato. Quel tipo di favola, che ti sprona a togliere la polvere dal cuore, a collegarlo alla mente e a fare una sorta di reset. Senza tante pretese, senza brillare, ma concretamente agire nel profondo. E alla fine, all'ultima riga della favola, ho sorriso, ringraziato mille volte, ho richiuso il libro con un germoglio nel cuore di cui prendersi cura sul serio, il germoglio della speranza!
Ora ho preso un libro da spiaggia, o da terrazza, come amo dire, sdraiata al sole sull'abbozzo della mia terrazza: "Cose che mio marito non sa di me" di Melanie Gideon
storia di una 44enne in crisi, che casualmente fa il bilancio della propria vita, del proprio matrimonio, drogata di Facebook, in modo strano e segretissimo
Ho letto 33 capitoli( sono molto brevi) in un pomeriggio, leggero, divertente...empatico...sì...sembra che lo abbia scritto io, c'è solo una differenza: la protagonista ha "solo" due figli, mentre io ne ho 4, ma ho un lavoro che ritengo un ripiego per portare a casa un pò di soldi per vivere, un marito distratto e lontano, una vita piena di amiche vere che riempiono i miei buchi come niente al mondo. Ahhh.....lei è orfana di madre, io la madre ce l'ho, ma se resta lontana ancora un pò è meglio, molto meglio!

Poi ho ripreso a "creare" in cucina provando ricette semplici che condisco con le spezie dei mie vasi regalando profumi deliziosi
oggi ho tagliato e cucito un paio di vecchi jeans per dar loro nuova vita, poi ho costretto mio marito a prendere la falce e dare un taglio a quelle erbacce che coprono la terra che sarà il MIO giardino, pieno di fiori, rose e alberi! Ha tagliato tutto, tranne i tre girasoli, che stanno crescendo lì, davanti alla finestra dell mio studio, naturalmente.

Insomma, gli Australiani stanno agendo ....e io mi sto ritrovando, e mi sto riscoprendo e soprattutto sto tornando a ridere. Ma di un'ultima cosa mi accorgo essere sempre più forte, forse la più importante: il mio agire non è più stressato e sconclusionato, ma è CHIARO, LINEARE, DEFINITIVO, CONCRETO. Le mie parole( che sono sempre tante tantissime) sono sempre meno pesanti, sempre meno aggressive, sempre meno cattive, sempre meno amare. Alle mie parole seguono fatti semplici, essenziali, ma produttivi e soddisfacenti, che mi stimolano a continuare, a creare, a riempirmi gli occhi la mente e il cuore delle cose faccio!

e ho voglia di fare: di lavorare a maglia, di riordinare la casa, di cucinare cose buone, di trovare cose belle per la casa, leggere,

sono tornata, questo è tutto!
io sono ritornata a essere qualcosa che assomiglia sempre più a ciò che potevo diventare e che potrei diventare

il cammino è lungo, ma ora non mi fermo più...cadrò, ma mi rialzerò!

" cadi sette volte, e rialzati otto!"



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