Oggi va meglio

Oggi va meglio, intendo dire, rispetto ai mille doloretti e alla fiacchezza.
Oggi va meglio.
Forse è merito della neve di ieri, e del sole di oggi.
Ho voglia di cioccolata.
Poi penso che tra pochi giorni ho il controllo in ospedale.
Allora è meglio fare attenzione.
Ma per cosa, poi? Rinunciare e faticare, e non vedere risultati, duraturi, stabili, salutari.
Non parlo di cose pazzesche, ma di abitudini normali, di cucina tradizionale, di stile di vita. E zero risultati.
Ne ho ottenuti di più con ogni tipo di trasgressione.
In effetti, però, il mio fisico mi sta urlando da più e più parti che qualcosa va fatto. Mille doloretti, dicevo all'inizio, dalla punta dei capelli, al ditino più piccolo dei piedi. Uno sfioramento sulla guancia è come una scossa. Ecco di cosa parlo.
Un malessere continuo, estenuante. Che mi fa dormire male, che mi fa alzare di pessimo umore, e con l'umore più cupo afforntare ogni cosa. In alcuni momenti, il sospetto di avere qualcosa di peggio, è un cordone in
In mille mi hanno dato consigli. Mille volte ho provato, creduto, sperato.
Cosa si può fare?
Intanto oggi va meglio.
Sono tornata a cucinare, a immaginarmi un piatto di riso con quello che ho in frigo.
Perchè quando ho tutti quei mali, non c'è nulla che mi va di fare.
Niente
Oggi però va meglio

Sole a Monticolo. Foto ERIKA ZOMER

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